venerdì 28 novembre 2008

...Noi accettiamo…e la società??????

Come in tutti gli altri post che ho fatto la mia riflessione si è basata soprattutto su ciò che gli uomini fanno, su come si potrebbe aiutare l’altro…mai però ho pensato che “la colpa” forse non è solo nostra…ma anche della società! Parlavo con una mia amica di questo e lei giustamente mi ha detto: ‘Ma dai Mary è troppo semplice dare la colpa agli altri, in fondo la società non siamo forse noi??’. Effettivamente questo è verissimo…tante leggi promuovono aiuti per i disabili; tante organizzazioni sportive nascono in aiuto ai disabili…però bisogna ricordare che il superamento dell’handicap comporta molta determinazione ed anche sofferenza, perché l’esistenza di un apparato teorico e normativo non elimina le barriere reali… non basta che venga fatta la legge occorre applicarla…ciò che manca è la pratica! E noi per quanto possiamo impegnarci non possiamo fare niente se dall’alto ci tarpano le ali…
È opportuno ricordare le nuove terapie mediche che hanno migliorato notevolmente la vita del disabile: ora i disabili dovrebbero essere “autonomi”: potrebbero spostarsi con la carrozzella ed usare tutti mezzi di trasporto, potrebbero guidare la macchina, lavorare, praticare sport, anche a livello agonistico, dal nuoto allo sci, dal basket alla canoa…dico potrebbero perché poi nella realtà ci sono dei problemi, che potrebbero essere facilmente superabili ma che rappresentano un OSTACOLO INSORMONTABILE…loro potrebbero essere in grado di fare tutto, ma non possono andare in gelateria: ci sono gli scalini! Non possono andare a fare la spesa: c’è il marciapiede! non possono fare una passeggiata: il marciapiede non glielo permette!! Eppure la legge c’è, e le leggi italiane sono anche tra le più avanzate: non manca la normativa e neanche la possibilità di applicarla!!! Manca solo una cosa: il buon senso e la volontà di chi ha il potere!!! In questo caso non si tratta di barriere architettoniche, ma di barriere sociali!!!!!
Purtroppo nel mondo in cui viviamo si guarda all’handicap solo come un problema della persona e basta…Guardiamo e parliamo in termini pietistici il disabile…ci preoccupiamo per lui…ma di cosa poi ci preoccupiamo effettivamente?? Non potrà mai essere come noi, se costretto a fare le cose a metà…In fondo anche lui è come noi, non chiede altro che essere rispettato e valorizzato per quello che è…è questo da parte di molti avviene, ma non di tutti…ed è veramente brutto ammettere che per pochi “egoisti” paghi il conto più amaro chi non c’entra niente!!!!!!



Vorrei sapere la vostra idea a riguardo…perché secondo me è veramente brutto doversi arrendere ad aiutare l’altro, perché qualcosa di materiale ce lo impedisce!!!!!!!!!!! Commentateeeeeeeeeeeeeeeeee….

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